Questa è una storia speciale, una famiglia speciale che abbiamo conosciuto durante il Natale del 2015.
Wael Mustafa è un uomo grande, un omone, ma con un sorriso pieno d’amore per la sua famiglia che ha portato fino qui da Aleppo per trascinarla il più lontano possibile dalla guerra.
Mentre siede su un materasso impolverato, e ci racconta la sua storia, stringe con le sue mani grandi tutti i suoi figli vicino a se, vicino al suo cuore. Wael ha 41 anni ed è malato di cuore, un cuore se pur malandato che li ha portati tutti fino a qui. Wael e la sua famiglia sono venuti da Aleppo, l’uomo in Siria faceva il sarto ed aveva aperto una piccola fabbrica comprando e modificando alcuni macchinari in modo che anche lui, nonostante i suoi problemi di cuore, potesse lavorare.
L’uomo è scappato, lasciando tutto quel che era riuscito a creare, per salvare la vita dei suoi figli, di sua moglie e anche della anziana mamma anch’essa malata di cuore.
La moglie di Wael si chiama Butul ed ha 31. Hanno cinque figli: Mustafà di 13 anni, Najal di 10 anni, Rula di 6 anni, Nermeen di 4 anni, e Muna, che ha un anno e mezzo.
Muna l’abbiamo soprannominata la “diva”, lei è la bambina che ho fotografato scalza difronte il cancello azzurro durante l’ultima missione, un’immagine che è rimasta nei nostri cuori e penso anche nei vostri senza dubbio.
La situazione di questa famiglia è veramente difficile.
Wael, a causa della sua malattia, non può permettersi di fare qualsiasi lavoro e quello che si era costruito gli è stato portato via dalla guerra.
Nessuno dei suoi figli va a scuola.